Molti investono in un campo da gioco in erba sintetica perché è possibile usarlo 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. In realtà, tranne rari casi, un campo di gioco non supera le 1200 ore di gioco all'anno, proprio perché, durante il giorno, la maggior parte dei bambini sono a scuola e gli adulti al lavoro. Nella maggior parte dei casi, i campi sono usati dopo le 16:00 e fino le 22:00 . Un giorno alla settimana gli addetti ai lavori chiudono la struttura per il riposo settimanale. Pertanto, la domanda che intende soddisfare il PowerGrass è quella di uno standard elevato, che soddisfi oltre il 90% delle società di calcio.
E' bene però avere in mente alcune limitazioni. Durante il periodo vegetativo, il prato naturale del PowerGrass sostiene un numero di ore elevatissimo, senza subire danni particolari, ma conviene ridurre l'attività, durante il periodo invernale, quando l'erba naturale è in dormienza. Durante l'inverno il PowerGrass trattiene meglio il calore, ma quando la temperatura è molto bassa, è bene limitare il gioco sul terreno gelato per non arrecare danni importanti al prato e per preservare la salute dei giocatori, poiché il terreno diventa scivoloso e duro, anche se meno rispetto ad altri sistemi, (terra battuta o calcarea) ma ciò nonostante il prato naturale può subire dei danni che si porterebbe avanti fino alla ripresa vegetativa. In climi estremi si consiglia di integrare un sistema di riscaldamento nella zona delle radici e/o coprire il campo con un geotessile non tessuto durante le notti gelate fino alla tarda mattinata successiva, se ci si aspetta la temperatura di andare inferiore a -3°C.
Per merito dell'erba artificiale, non si sollevano più le zolle dell' erba naturale e la superficie di gioco non viene facilmente danneggiata.
Facendo una semplice ma costante manutenzione è facile ottenere uno standard di qualità elevato durante tutto l'anno per resistere al carico della stagione agonistica. Durante la pausa estiva è possibile programmare gli interventi di manutenzione straordinaria ed una semplice risemina delle zone più trafficate come per esempio le aree dei portieri.
La regolare e costante manutenzione del prato naturale permette una copertura omogenea quasi tutto l'anno e un maggior uso del campo. In questo modo, il prato naturale copre e protegge il manto sintetico che non viene così esposto al sole e non subisce l'invecchiamento delle fibre sintetiche ai Raggi U.V. perciò, in realtà l'erba naturale si rigenera e non ha una data di scadenza.
La durata quindi del PowerGrass è stimata in almeno 20 anni di uso intensivo, con qualche precauzione sulla tipologia e la modalità degli interventi con attrezzature che possono provocare gravi danni alla fibra sintetica. Ad esempio bisogna evitare la scarificatura aggressiva con le lame fisse o mobili: il gioco intensivo è un ottimo arieggiatore naturale, perciò, in base al clima, spesso non è richiesta l'operazione di verticut. In caso contrario usare le molle per una scarificatura delicata, oppure una leggera erpice con molle sottili per arieggiare il prato senza rovinare la fibra sintetica.
Evitare inoltre i ripetuti top-dressing che seppelliscono la fibra artificiale e di conseguenza, non vengono protette le corone delle piantine d'erba naturale. Di norma la sabbiatura, nei prati naturali serve a livellare la superficie e chiudere i piccoli buchi che formano i giocatori nel terreno da gioco. Questo non avviene nel PowerGrass, dopo due stagioni di esperienza non abbiamo ravvisato la necessità di fare top dressing e tanto meno la necessità di arieggiare.
Per ovvi motivi non sono ammesse carotature e i tagli in profondità con gli spikers per evitare che venga danneggiato il supporto artificiale. Le radici d'erba tendono a saldare di nuovo il taglio, ma c'è il rischio di sollevare la zolla insieme all'erba artificiale.
Non usate le traseminatrici a dischi che strisciando possono tagliare le fibre artificiali, ma quelle con i chiodi conici che tendono a spostare le fibre artificiali insieme al prato.
E' possibile invece usare periodicamente la Verti-Drain con i chiodi sottili da 8 oppure da 12 mm, per dissodare il terreno in profondità e renderlo più drenante e più soffice.